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Per ogni giorno un cereale, per ogni cereale tante virtu'. Imparare a conoscerle
per imparare a trarne beneficio.
Per qual ragione sono 7 i cereali? Si tratta di un caso?
No di certo, come non è casuale che 7 colori compongano l'arcobaleno, 7 toni si elevino di ottava in ottava, in cicli settennali percorra l'uomo il cammino della sua vita, 7 giorni ritmino settimanalmente il tempo e 7 pianeti gravitino nel cielo.
E' possibile scoprire un nesso? Mettere in relazione l'eptade dei cereali con quelle sopra menzionate?
Abbiamo compiuto delle ricerche in questa direzione per alcuni anni giungendo alla conclusione che una simile relazione è realmente sperimentabile.
Forse lo scienziato potrà mostrare scarso interesse per un tal risultato, ma chi quotidianamente si destreggia in cucina con i vari tipi di cereali e si siede a tavola con una disposizione amorevole verso di essi, approfondirà volentieri questo rapporto grazie a considerazioni di tal genere. Occorre soltanto un vivo senso artistico trattandosi in proposito di uno sperimentare dell'anima.
Pianeti e giorni della settimana
Le relazioni dei cereali con i giorni della settimana e con i pianeti vanno viste come qualcosa di unitario essendo i primi accordati ai secondi.
Nei tempi antichi, allorché l'ordine dei giorni della settimana derivava da una visione piena di saggezza entro l'ordine dell'universo, i pianeti apparivano soltanto come immagini esteriori di esseri divini.
Giove, ad esempio, era il nome tanto di una sublime deità, quanto di uno dei sette pianeti.
Tra questi venivano compresi anche il Sole e la Luna, sorgendo allora l'immagine del mondo da quanto risultava alla più immediata visione. Nettuno ed Urano vennero aggiunti solo in seguito alla serie dei 7 pianeti precedentemente noti.
La conoscenza degli antichi miti divini è in genere oggi assente, sicché per molti è diventato incomprensibile il significato dei nomi assegnati ai giorni della settimana specialmente nelle lingue nordiche.
Domenica, da dominus, giorno del Signore, si riferisce al Sole, cosa più evidente in tedesco ove Sonntag deriva da Sonne ed in inglese ove Sunday deriva da Sun. La relazione che intercorre tra Luna e lunedì in italiano e nelle lingue romaniche, è facilmente avvertibile.
Lo stesso vale per martedì da Marte, dio della guerra e pianeta al tempo stesso.
Mercoledì richiama il dio greco Mercurio; giovedì = Giove; venerdì = Venere.
Per il giorno di sabato l'inglese ha scelto il nome più adatto: saturday, giorno di Saturno.
E' possibile, nel nostro tempo, legare l'essere delle singole deità ed i relativi pianeti ad un'immagine o ad uno stato interiore caratteristico? Si tratta soltanto di un ozioso trastullo oppure un tale esercizio ci conduce alla realtà di un ordinamento eterno, ancor oggi valido?
L'uomo della nostra epoca con lo sviluppo della sua coscienza dovette maturare alla libertà nel configurare la sua esistenza e sciogliersi dai rigidi legami con gli ordinamenti cosmici. Per questo gli è concesso di svolgere la sua azione individuale secondo la sua volontà in ogni giorno della settimana.
Eppure il ritmo dei giorni della settimana è una realtà attraverso la quale la nostra vita acquista forma e colore.
Proviamo quindi a delineare un'immagine per ciascuno dei giorni della settimana.
Dapprima sorge allora un interrogativo: è possibile associare ogni giorno ad un cereale corrispondente?
Se ci si riuscisse avremmo ricavato al tempo stesso un rapporto con i pianeti. Ciò ha un significato per l'esperienza animica più che da un punto di vista di fisiologia nutrizionistica. Anche per l'agricoltore e importante la posizione degli astri, e non il giorno della settimana, nelle sue operazioni di semina, lavorazione del terreno e raccolto.
Giorni della settimana e cereali
Domenica - Frumento
La domenica è in relazione con il Sole.
Essa tiene la posizione centrale della serie dei 7 giorni.
E' la festa cristiana. Vuol richiamare l'uomo a guardare meditativamente al suo essere interiore.
Ognuno lo farà a suo modo: attraverso incontri essenziali con il prossimo o con la natura, nella devozione religiosa, nell'arte o nella scienza dello spirito.
Tutti i cereali sono figli del Sole; il frumento in modo particolare. Esso è diffuso su tutta la terra e realizza un equilibrio armonico. Gli è proprio, come a nessun altro cereale, l'oro solare. Anche nell'uomo la sua azione si distribuisce uniformemente ed armonicamente in tutti gli organi, senza concentrarsi prevalentemente in alcuno. Associamo quindi la domenica e il Sole al frumento.
Lunedì - Riso
Il lunedì con il suo astro caratteristico comunica un'atmosfera interiore del tutto differente.
Alla Luna manca la forza irradiante del Sole; essa riflette la luce soltanto in un soffuso chiarore argenteo.
Il Sole dona la vita, la Luna agisce sulla forza vitale alternando ritimicamente le fasi della sua azione.
E' per questo che per i tempi della semina ed il raccolto ci si regola secondo i suoi ritmi. La Luna agisce prevalentemente attraverso l'elemento dell'acqua il cui movimento è influenzato dalle sue fasi. Il Sole domina come astro diurno, la Luna come reggente della notte. Essa richiama il nostro sguardo su quanto è occulto, misterioso, invisibile; le sono proprie la passività e l'abbandono.
Come è difficile riconoscere tutto questo nell'atmosfera del nostro attuale lunedì, giorno di inizio della settimana lavorativa. Si tratta di un'usanza che ha preso piede da noi in Occidente, ma essa non corrisponde al retto ordinamento del tempo.
L'impulso all'azione apparterrebbe propriamente al martedì, giorno di Marte. Prima di questo, è la riflessione a dover svolgere il suo compito, l'elaborazione di quanto interiormente è stato donato dal giorno festivo, la coscienziosa programmazione della settimana.
Il lunedì sembra dire: esamina i tuoi intenti prima di muovere all'azione, prendi tempo!
Un tale clima interiore vive ancora in grande misura in Oriente.
L'uomo asiatico si concede molto più agio dell'Occidentale, continuamente in affanno tra un impegno e l'altro.
Il cereale cui egli dà la preferenza é il riso.
Esso possiede, come già detto in precedenza, una parentela con l'elemento acqueo, con le forze costruttrici del vivente. L'uomo asiatico è allietato da una numerosa prole, egli vive ancora fortemente nella coscienza di gruppo della famiglia. Sono tutte qualità legate all'azione della Luna. Non erriamo dunque ad assegnare al lunedì il riso.
Martedì - L'orzo
Al riflessivo lunedì segue l'attivo martedì, giorno di Marte. Con esso si indicava un tempo il dio della guerra. In suo nome i greci si mossero ad espugnare la città di Troia.
Tuttavia Marte assume un aspetto diverso lungo il corso delle epoche. La guerra non rientra più nel divino ordinamento del mondo.
Si può dire che l'ultimo soldato ad agire dietro un mandato divino fu Giovanna d'Arco. Se noi alziamo il nostro sguardo verso Marte o cerchiamo di immergerci nell'atmosfera del martedì, ci sentiamo chiamati a divenire attivi, a dedicarci coraggiosamente a quanto riconosciamo come vero e buono, senza dimenticare tuttavia nella nostra risolutezza le forze d'amore del cuore.
Se ci chiediamo ora quale sia il cereale che corrobora in pari tempo il capo e le membra, dobbiamo guardare agli antichi Greci. Il loro cereale era l'orzo.
Essi sentivano come l'orzo fosse il midollo degli uomini, quindi una sostanza capace di stimolare le forze dell'agire, ma anche cibo dei filosofi, attivante le forze del capo. Esso conferisce la facoltà di essere forti nelle membra e desti nel capo.
Mercoledì - Miglio
Ciò che al martedì non ha potuto venir trasmutato delle antiche forze di Marte, trapassa al mercoledì.
A questo spetta il compito di effettuare quella trasmutazione. Il dio Mercurio è infatti il grande trasmutatore e al contempo il risanatore, portatore del caducéo, il dio alato che, quale messaggero degli dei, congiunge il cielo alla terra.
Non v'è difficoltà a riconoscere nel miglio il cereale adatto al mercoledì. Il chicco di miglio è il più piccolo e mobile tra le varie specie di cereali. Un tempo si metteva del miglio nelle scarpe della sposa che si avviava alle nozze, per attestare che fosse attiva, vivace e lesta. Il miglio agisce sugli organi adibiti al contatto con il mondo esterno, ossia sulla pelle con le sue svariate formazioni e sugli organi di senso.
Giovedì - Segale
Il giovedì, consacrato un tempo a Giove, padre degli dei, respira in un clima maestoso e regale.
Nelle famiglie lo si chiama talvolta per questo motivo "piccola domenica".
Gli insegnanti della Scuola Waldorf approfittano della sua atmosfera, nella quale prosperano la magnanimità e la saggezza, riunendosi di regola di giovedì per i Consigli di istituto.
Quale cereale scegliamo per questo giorno? Scegliamo la segale.
Essa impressiona per la sua elevata e possente figura, per la fermezza del suo ergersi. Trasmette quindi all'uomo una forte energia formativa e ciò che si suol chiamare "spina dorsale".
Contribuisce a dare pienezza e sonorità alla sua voce, stimolando inoltre le attività del fegato, l'organo da sempre riconosciuto come soggetto all'influenza del pianeta Giove.
Venerdì - Avena
Il venerdì è dedicato a Venere.
E' bene che alla saggezza ed elevatezza di Giove segua ora la bellezza. La vita degli uomini è spesso troppo mediocre.
Si è afferrati dallo spirito d'iniziativa, dal moto del progresso, riservando così scarsa attenzione al regno del bello, all'arte e al gioco.
Un ampio regno della vita viene custodito da Venere: essa è la madre di ciò che germoglia, che cresce nella vegetazione.
A ciò si addice l'avena. E' questo il cereale che possiede il più stretto legame con le forze vitali edificatrici e che resta piú a lungo verde. Tuttavia ad un primo sguardo parrebbe che l'irruente uomo germanico come mangiatore d'avena non sia il compagno ideale della delicata Venere. Ma gli opposti si attraggono. Del resto al rude giovanotto s'addice la compagnia di Venere; e stupende opere d'arte sono sorte nella terra dell'avena in relazione con il venerdì.
Sabato - Mais
La chiusura della settimana è pervasa da un'atmosfera di serietà per via del pianeta Saturno, il quale imprime il suo carattere al giorno del sabato. Ciò corrisponde poco all'immagine abituale del lieto fine settimana, in cui l'uomo vorrebbe volentieri distrarsi.
Naturalmente è bene liberarsi dalle preoccupazioni quotidiane. Tuttavia non dovremmo con questo intraprendere una fuga da noi stessi, bensì guardare retrospettivamente alla settimana che si sta chiudendo e raccogliere le cose degne dell'eterno che essa ha arrecato.
Non si tratta di soffermarsi sui particolari, bensì cercare di scoprire, in tutta quiete,un senso nell'insieme dei rapporti interiori. E' bene anche godersi un pò di ozio e magari leggere un buon libro.
Tutto ciò necessita di una certa serietà. Il mais il cereale di Saturno, ce la può donare.
Il rapporto del mais con questo pianeta è confermato dal fatto che la razza indiana occidentale possiede, come si suol dire, un carattere saturnio. Lo sguardo serio, solcato dell'Indiano d'America ne costituisce una testimonianza.
Ci si può ora chiedere: è consigliabile nel singolo giorno della settimana cucinare il corrispondente cereale?
Ad esempio: lunedì il riso, martedì l'orzo, mercoledì il miglio, venerdì l'avena e così via? Lo si può senz'altro fare, così come il Consiglio delle scuole Waldorf si riunisce il giovedì. Tuttavia questo non deve certo degenerare in una forma di costrizione, così come può talvolta essere utile riunire il Consiglio di mercoledì ed in questo caso l'incontro sarà forse più vivace che nel solenne giovedì. D'altra parte ha una certa importanza sapere che il rapporto tra cereali, giorni della settimana e pianeti non dipende dalla posizione astronomica dei pianeti stessi, bensì ha un significato puramente animico.
Chi si immerga vivacemente nell'atmosfera dei singoli giorni della settimana e sperimenta la loro relazione con i cereali come qualcosa di reale, proverà gioia a regolarsi di conseguenza nella lista settimanale delle sue vivande. Anche i bambini parteciperanno volentieri a questi ritmi.
il testo è tratto da "Alimentazione e Scienza spirituale" di Udo Renzenbrink ed. Natura e cultura
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